Arci Pianazze - Pianazze Calcio
GRUPPO SPORTIVO
ARCI PIANAZZE

Centro sportivo “Merio Scopsi”

L’impianto sportivo “Merio Scopsi” dell’Arci Pianazze è dotato di due campi a sette in erba, un campo a sette in sintetico, un campo a 5 in sintetico e un campo ad 11.

Una storia speciale

RICORDO DI UN AMICO

 

Merio, si chiamava proprio così, è stato un eroe della Resistenza.
Poco più che adolescente perse il papà e sua madre Olga si fece carico di farlo crescere bene, onesto, volenteroso, studioso. Forse anche per questo è restata sempre sola, con Merio quale oggetto di tutto il suo mondo.

 

Con Merio ci eravamo conosciuti alla scuola media di quel tempo, in Via Giovanni Capellini, in città. Naturale è stata l’amicizia tra di noi, perchè per andare a scuola facevamo lo stesso percorso (in tram!), e poi noi provenivamo dalla periferia mentre quasi tutti gli altri ragazzi erano “cittadini”.
Ma le nostre strade si divisero.
Lui, prima di me, dovette andare a lavorare perché la mamma era sola ed era difficile andare avanti.
Ci incontravamo in qualche “sagra paesana” che, in quel tempo, era il solo giorno di festa vera e diventava quindi l’occasione giusta per scherzare, divertirsi, farsi le prime confidenze.
Venne la guerra.
Addio sagre, addio spensieratezza!
Ci perdiamo di vista.
Merio scelse autonomamente di rifiutare il servizio militare e divenne partigiano. Sua madre faceva lunghe trasferte con mezzi di fortuna e tante marce a piedi per avere l’occasione, pur fuggevole, di riabbracciarlo.
Io ero in un’altra zona, sia pure dalla stessa “parte”, e mi è sempre dispiaciuto non averlo più potuto incontrare.
Soltanto alla fine del conflitto, nel racconto doloroso ma lucido di quella che divenne per tutti “mamma Olga”, ho conosciuto la verità.
La medaglia d’argento al valor militare conferitagli è la testimonianza chiara ed alta delle sue idee: non era andato a fare il partigiano per scappare in montagna ma per andare a combattere. E purtroppo, era andato così incontro alla morte, come tanti altri giovani in tutte le parti del mondo in quel periodo storico.
Dedicare al suo ricordo il primo torneo calcistico provinciale è stata una scelta naturale. E mamma Olga fu sempre accanto a noi, accanto ai giovani. E noi accanto a lei finché ebbe vita. Poi venne il “Tartarini” e tante altre iniziative di valore per motivi diversi, ma Merio Scopsi è rimasta la “bandiera” dell’Arci Pianazze.
Chiedere e ottenere dal Comune di Arcola la delibera necessaria per intitolare al suo nome il nostro complesso sportivo è stata un’automatica e naturale conseguenza.
Perché anche i giovani di oggi possano conoscere la sua piccola grande storia di giovane del Termo. Il sacrificio suo e di tanti altri caduti ha consentito un lungo periodo di pace ed ha permesso alle odierne generazioni di poter studiare, correre, fare sport in piena libertà e spensieratezza.
GRAZIE MERIO

 

Pino Sciumbata

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